L’intera Divina Commedia è permeata dalla luce degli astri, che riverbera nelle tre cantiche con valori e contenuti intrisi delle conoscenze astronomiche medievali. Fra questi, la Luna assume un’identità multiforme e portatrice di significati che illuminano la concezione dell’universo di Dante e del suo tempo. Seguiremo le sue molteplici apparizioni per cogliere l’essenza del rapporto fra gli uomini del Medioevo e i corpi celesti. “Dante in (contro)luce lunare” offre un’incursione al chiaro di Luna nel cosmo dantesco, alla confluenza fra scienza e poesia, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.